Insegnante spirituale, autore e compositore di fama internazionale, Swami Kriyananda (J. Donald Walters | 1926 – 2013) è stato uno dei massimi esponenti dello Yoga in Occidente. Discepolo diretto del grande maestro indiano Paramhansa Yogananda, Kriyananda ha affermato per oltre sessant’anni il principio dell’unione fra Oriente e Occidente e ha diffuso in tutto il mondo gli antichi principi dello Yoga e gli insegnamenti spirituali della più elevata tradizione indiana per la realizzazione del Sé, rendendoli pratici e fruibili in ogni ambito dell’esistenza.
Divenuto discepolo nel 1948 di Paramhansa Yogananda, Kriyananda ha diffuso gli insegnamenti del suo Maestro, mostrandone l’applicazione in ogni ambito dell’esistenza: gli affari, i rapporti con gli altri, il matrimonio, l’arte, l’educazione, la vita comunitaria. Su precisa richiesta del suo Guru ha dedicato la sua vita all’insegnamento e alla scrittura, aiutando un grandissimo numero di persone a sperimentare interiormente la gioia e la presenza vivente di Dio.
Autore estremamente prolifico, Kriyananda ha scritto quasi 150 libri, pubblicati in ventotto lingue in novanta Paesi, ha tenuto conferenze in quattro continenti e ha composto più di quattrocento brani musicali, per ispirare negli altri una visione elevata dell’esistenza.
Kriyananda è stato anche il fondatore delle otto comunità Ananda – negli Stati Uniti, in Italia e in India – vere e proprie “Città di Luce” basate sulla pratica quotidiana della meditazione e su elevati ideali di tolleranza e fratellanza cosmopolita: un esempio concreto di “ponte” multietnico e pluriculturale, e di applicazione della spiritualità nel quotidiano.
Nel novembre 2009 Swamiji ha fondato un nuovo ordine di rinuncianti di cui fanno parte i nayaswami, che indossano l’abito blu.
Swami Kriyananda ha lasciato il corpo il 21 aprile 2013 ad Ananda Assisi. La sua Luce e il suo messaggio di pace e amore continuano sempre a risplendere e a ispirare moltissime anime, ovunque.
«Una parte fondamentale della mia eredità spirituale sono le Verità scritte nei miei libri».
Swami Kriyananda